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Pertosse & Co: l’importanza della prevenzione vaccinale delle forme respiratorie dell’adulto

Pertosse & Co: l’importanza della prevenzione vaccinale delle forme respiratorie dell’adulto

La pandemia da virus SARS-CoV-2 ha profondamente cambiato, in tempi rapidissimi, lo scenario assistenziale del Sistema Sanitario Nazionale in tutti i suoi comparti e, in ambito territoriale, la Medicina Generale ha dovuto attuare una veloce revisione della propria operatività, dell’assetto organizzativo e degli strumenti utilizzati per offrire modelli di contenimento dell’infezione e, contemporaneamente, garantire il mantenimento dell’assistenza primaria, in un contesto di sicurezza per operatori e pazienti.

Nella prossima stagione influenzale 2020/2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali, SARS-CoV-2 e delle consuete forme respiratorie virali o batteriche con importanti ripercussioni sia sulla gestione clinica, sia sull’identificazione, tracciamento e contenimento del Covid-19. Appare, quindi, evidente l’importanza della prevenzione vaccinale contro le malattie respiratorie vaccino prevenibili sia per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, sia per ridurre le complicanze nei soggetti a rischio e, conseguentemente, gli accessi al pronto soccorso.

Fra queste, la pertosse, che ha mostrato negli ultimi anni un aumento dei casi in Europa sia nella popolazione pediatrica che adulta, è caratterizzata da complicanze anche gravi soprattutto nei neonati, negli anziani e nei malati cronici.

In Italia, la pertosse ha continuato a circolare anche dopo l’introduzione della vaccinazione, soprattutto perché l’immunità, sia essa da vaccino che da infezione naturale, diminuisce negli anni, con perdita di protezione nei confronti della malattia. Un ruolo determinante nella circolazione della Bordetella pertussis lo giocano anche le infezioni subcliniche, spesso non diagnosticate, negli adolescenti e negli adulti, che mostrano sintomi meno specifici rispetto ai bambini, con una grossa fetta di mancate diagnosi. Le infezioni più severe si manifestano nei bambini che non hanno concluso il percorso vaccinale, di età inferiore a un anno, negli anziani, specie affetti da BPCO.

In questo contesto epidemiologico, la possibilità di vaccinarsi presso l’ambulatorio del Medico di Medicina Generale rappresenta la situazione ideale per gli assistiti: Il rapporto di fiducia, la conoscenza dei bisogni assistenziali, la prossimità e la capillarità determinano una più facile accettazione della vaccinazione, che viene vissuta dagli assistiti non come un’imposizione ma come un’opportunità di salute e inserita in un progetto assistenziale personalizzato e condiviso.

METIS (Società Scientifica di F.I.M.M.G.), con il supporto incondizionato di GSK, ha programmato uno specifico Progetto formativo dal titolo “PERTOSSE &CO: L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE VACCINALE DELLE FORME RESPIRATORIE DELL’ADULTO”, che si svilupperà, secondo le esigenze innovative dettate dalla Pandemia in corso, con una Formazione a Distanza Sincrona (24/10/2020), e dedicato a 500 partecipanti.

Il progetto formativo, rivolto a tutte le specializzazioni di area medico – chirurgica, è stato affidato ad un Board Scientifico di Specialisti (Prof. Gabutti e Prof. Blasi) e MMG (Dr. Alti, Dr. Morato, Dr. Schiavo) di elevata competenza.

Le modalità di iscrizione e i dettagli operativi sono disponibili sul nostro sito al seguente indirizzo:

Piattaforma Fad www.fadmetis.it – Metis srl, Piazza Guglielmo Marconi 25 00144 Roma

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