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Aggressioni a personale sanitario, FIMMG: Bene approvazione ddl, ora immediata applicazione

Aggressioni a personale sanitario, FIMMG: Bene approvazione ddl, ora immediata applicazione

 “Prediamo atto dell’impegno trasversale per arrivare all’approvazione di questo provvedimento da tempo sollecitato –sottolinea Tommasa Maio, segretario nazionale di FIMMG Continuità Assistenziale-. Siamo soddisfatti che nel testo finale sia stata recepita la nostra proposta di una rappresentanza dei professionisti nell’Osservatorio istituito presso il Ministero della Salute. Resta tuttavia il rammarico che non sia stato riconosciuto lo status di pubblico ufficiale e l’obbligatorietà per le Aziende di costituirsi parte civile e di essere accanto agli operatori. Da parte nostra monitoreremo gli effetti del provvedimento sia nei tempi di applicazione che negli esiti prodotti”.

“Bene per il voto del Senato – commenta Francesco Marino segretario nazionale del settore Fimmg Emergenza Sanitaria – speriamo che con l’aggravio delle pene ci sia un rallentamento delle aggressioni contro il personale che ormai, purtroppo, è diventato un bollettino di guerra. Ci auguriamo inoltre che gli operatori in sede di denuncia e dibattimentale non vengano lasciati soli come purtroppo finora”.
Il ddl prevede l’aggravio delle pene per lesioni gravi o gravissime che viene esteso, non solo per le aggressioni a danno del personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria, ma anche ai danni di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso”.
Tra le novità anche l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che verrà istituito presso il Ministero della Salute dovrà essere costituito, per la sua metà, da rappresentanti donne.
“E’ un provvedimento atteso da anni dagli operatori sanitari e che ora deve trovare immediata applicazione – sottolinea Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG e presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli in questi anni in prima linea con campo iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle aggressioni ai danni dei medici e di tutti gli operatori della sanità – Siamo molto preoccupati per le tensioni sociali che soprattutto in autunno potrebbero nascere dal sommarsi della ripresa del Covid-19 con l’emergenza sociale ed economica e i medici e il personale sanitario, come chiunque rappresenti indirettamente lo Stato, sarà un possibile capro espiatorio. È indispensabile a nostro avviso ricorrere immediatamente ai fondi messi a disposizione dall’Europa”.

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