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Approvato alla Camera la proposta di legge sulle aggressioni agli operatori sanitari. Il testo torna al Senato per la terza lettura. Le principali modifiche.

Approvato alla Camera la proposta di legge sulle aggressioni agli operatori sanitari. Il testo torna al Senato per la terza lettura. Le principali modifiche.

La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge che mira a contrastare le aggressioni a medici e a personale sanitario, con una serie di strumenti preventivi e repressivi, compreso l’innalzamento delle pene e la procedibilità d’ufficio.

Il testo torna al Senato dopo le modifiche introdotte dalla Camera.

A favore hanno votato 427 deputati su 427 votanti.

Tra le maggiori novità introdotte dall’Aula, con un emendamento di FdI accolto dal Governo è stato soppresso l’articolo 7 con il quale si prevedeva l’obbligo per le aziende sanitarie, per le pubbliche amministrazioni e per le strutture e servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici, privati o del privato sociale, di costituirsi parte civile nei processi di aggressione nei confronti dei propri esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.

E poi, l’aggravio delle pene per lesioni gravi o gravissime viene esteso, non solo per le aggressioni a danno del personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria, ma anche a danno di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso.

Infine, l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che verrà istituito presso il Ministero della Salute dovrà essere costituito, per la sua metà, da rappresentanti donne.

“È un bel risultato l’approvazione nell’Aula della Camera, del ddl contro la violenza sugli operatori sanitari. È un tema su cui sono impegnato dall’inizio del mio mandato e auspico che, dopo questo voto, il provvedimento possa presto diventare legge dello Stato”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il voto di Montecitorio sul ddl recante disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. “In questi mesi tutti hanno compreso in modo profondo il valore e la dedizione dei nostri medici, infermieri e di tutti coloro che lavorano ogni giorno per la sanità italiana. Rafforzare le loro tutele giuridiche e sanzionare ogni forma di aggressione è un modo concreto di prendersi cura di chi si prende cura di noi”, aggiunge Speranza.

 

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