Nelle giornate di Venerdí 12 e Sabato 13 Aprile a Napoli si è tenuto un importante incontro formativo dal titolo ‘’LA PRESA IN CARICO VACCINALE: METODOLOGIA E STRUMENTI PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE’’.
Il razionale dell’evento è stato parlare di “Presa in Carico Vaccinale”, intesa come capacità di definire i bisogni di salute dei pazienti individuando in particolare quali opportunitá vaccinali sono disponibili per i soggetti suscettibili ad infezioni da Pneumococco ed H. Zoster.
Il progetto, che ha preso il via tramite queste due giornate, si basa su un particolare tipo di formazione Blended attraverso il quale, mediante una piattaforma di e-learning, è possibile secondo un approccio piramidale, formare un pool di tutor che a loro volta andranno a formare ulteriori discenti sviluppando un meccanismo di didattica a cascata.
Le due giornate hanno visto in apertura la relazione di Giancarlo Icardi, professore ordinario di igiene generale e applicata, che ha percorso i tratti principali dell’epidemiologia di H. Zoster e Pneumococco, delineandone anche le peculiaritá vaccinali.
A seguire Paolo Misericordia, mmg ed esperto della piattaforma NetMedica, ha messo in mostra le principali caratteristiche degli avanzati supporti informatici a servizio del progetto.
All’evento è poi seguita una parte preponderante dedicata a comunicazione e didattica.
Andrea Pizzini, MMG e coordinatore del CFSMG in Piemonte, ha infatti tenuto un’ importante relazione sulle tecniche di formazione, evidenziando alcuni innovativi aspetti dell’apprendimento e della metodologia valutativa.
Infine il dott. Daniele Angioni, MMG e referente dell’area Scienza e Professione per FIMMG Nazionale settore Continuitá Assistenziale, si è occupato del preoccupante fenomeno emergente della ‘’Vaccine Hesitancy’’ mettendolo in relazione al Counseling Vaccinale, sottolineando gli aspetti piú pratici ed inquadrandoli nella realtá quotidiana del Medico di Medicina Generale.
Le due giornate hanno riscosso molto entusiasmo ed interesse nei discenti che si preparano ora, in veste di tutor, ad affrontare da protagonisti la formazione sul campo, trasmettendo a nuovi colleghi le nozioni apprese e creando uno strategico meccanismo virtuoso di divulgazione scientifica a catena.