Ancora un’aggressione a un professionista in servizio di guardia medica: il fatto è accaduto a Melito, dove un medico di continuità assistenziale è stato vittima di aggressione a seguito di diniego del rilascio di certificato di malattia.
Davanti a pazienti testimoni dell’accaduto, l’individuo, dell’inaudita violenza, ha alzato la scrivania come se volesse scagliarla addosso al dottore, il quale vista la scena ha iniziato a riprendere tutto con il suo telefonino. Il responsabile dell’aggressione, prima glielo ha strappato dalle mani e poi lo ha scagliato a terra distruggendolo, pestandoci i piedi sopra. Mentre il medico provava a raccoglierlo veniva colpito dal paziente con un corpo contundente che gli causava una ferita lacero contusa.
Il dottore è stato prima soccorso dai pazienti presenti e dagli addetti dal bar adiacente al presidio e poi è stato trasportato dall’ambulanza del 118 al vicino nosocomio dell’ospedale San Giuliano di Giugliano.
Fimmg Continuità Assistenziale esprime solidarietà al collega aggredito.
Risulta assurdo che non si sia trovata una soluzione definitiva ad un problema che esiste ormai da troppo tempo. Non ci si può rassegnare a lavorare in condizioni di scarsa sicurezza e non si può aspettare che si verifichi il peggio per vedere un intervento concreto da parte dell’azienda sanitaria e delle autorità competenti. Occorrono iniziative e percorsi condivisi volti a garantire la tutela dei medici di Continuità Assistenziale.
Ancora oggi, purtroppo, un medico si reca sul posto di lavoro, luogo di massima espressione della propria professionalità e competenza, con la paura di non poter tornare a casa al termine del turno.
